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SABATO 25 MARZO 2023-03-15
da LAVENO al SASSO DEL FERRO
Continua il progetto
di conoscenza del territorio: questa volta andremo a Laveno, sulla sponda
lombarda del lago Maggiore. Percorreremo il sentiero verso il Sasso del
Ferro, con spettacolari viste sul lago.
Dislivello: 850 m - Durata salita 3 ore - Discesa con cestovia
Gita con mezzi pubblici: treno Milano Garibaldi-Laveno Mombello
ore 8:05-9:23 Ritrovo
alla partenza: Stazione MI-Garibaldi Regionale Trenord per Laveno h 8:05.
Presentarsi inizio binario con biglietto vidimato..
Pranzo al sacco
Ritorno: treno Laveno-MI Garibaldi ore 17:00-18:29. Dalle 16 treni
con cadenza oraria per MI-Garibaldi o MI Cadorna. Costo biglietto adulti
a/r 14,20 €.
per la discesa si può anche utilizzare la cestovia Laveno-Poggio
Sant'Elsa
Percorso: dal
piazzale della stazione delle Ferrovie Nord a Laveno (205 m) si costeggia
il lago fino a piazza Indipendenza (cartello indicatore Laveno-Casere
AV, segnavia gialloverde), si attraversa il nucleo storico ottocentesco:
la parte vecchia del paese. Raggiunto il Municipio in Piazza Fontana,
si inizia a salire per Via don Tinelli, Via Caprera e Via per Vararo dove
troviamo il cartello dell'Anulare Valcuviano che indica la direzione da
seguire per raggiungere le frazioni di Brenna e Casere. Ci troviamo all'inizio
della stradina asfaltata, subito ripida, che procede in notevole pendenza
per Brenna 335 offrendoci nel tragitto delle stupende vedute e raggiunge
le case di Monteggia 380.... Poco dopo si trova palina a sinistra per
Sasso del Fungo. Si rimane invece sulla stradina -pendenza oltre 25%-
che prosegue la salita fino al poggio dove si trova il bar/ristoro "il
nido". Qui finisce l'asfalto ed il cammino prosegue su una mulattiera
selciata che, passando accanto ad una cappella ,si inoltra nel fitto bosco
di castagni e robinie dominando dall'alto il torrente Riale. Essa risale
parallela al torrente che scorre nel vallone, ed arriva alla sbarra collocata
al termine della mulattiera in prossimità di Casere(m.768) poco
sotto il Ristorante Gigliola (333 439 0998 -www.ristorante-gigliola.it).
Siamo al bivio dove trascuriamo il sentiero a sinistra che va ai Pizzoni
e quello che andando dritti porta a Vararo. Imbocchiamo sulla destra la
malandata mulattiera contrassegnata da segnavia bianco/rossi per Poggio
Sant'Elsa. Saliamo nel bel bosco di faggi (lasciando a destra il percorso
3V che prosegue per Cittiglio), procediamo in ripida salita e, dopo un
breve tratto in falsopiano, si riprende a salire nuovamente sino a percorrere
la scalinata finale che porta alla cestovia sul Poggio Sant'Elsa (m. 974)
sosta sul terrazzo panoramico a picco sul lago, di fronte al golfo
Borromeo, le montagne di valle Intrasca e bassa Ossola.
Da qui, guidati da segni di vernice rossa, saliamo alla cima del Sasso
del Ferro (m.1062) uno tra i più bei balconi sul Lago Maggiore.
Il panorama che si osserva è estesissimo: un giro d'orizzonte a
quasi 360° che spazia dal Campo dei Fiori ai principali laghi lombardi
ed il Lago Maggiore in tutta la sua bellezza, fino alle lontane vette
alpine. La montagna è raggiungibile anche con una storica cestovia
che, partendo dal centro di Laveno, raggiunge la vetta del Poggio Sant'Elsa
in circa quindici minuti ... potremo utilizzarla per la discesa.
Il Sasso del Ferro, che si innalza sopra la cittadina di Laveno, sulla
sponda varesina del Lago Maggiore, supera di poco 1000 metri d'altitudine
ed è raggiungibile anche con una cestovia che parte dal centro
di Laveno e raggiunge l'altura di Poggio Sant'Elsa. Tale impianto è
stato determinante per lo sviluppo turistico del luogo, facilitando la
salita al Sasso del Ferro. Nel tempo la montagna è stata anche
chiamata Ferro di Cavallo e Scereda. La
Cestovia Laveno-Poggio Sant'Elsa, conduce fino a quota 974 m. dove si
trova il ristorante e la terrazza panoramica di Poggio Sant'Elsa.
IMPORTANTE: Per problemi meteo o imprevisti di tipo
organizzativo il percorso della escursione potrà essere modificato
senza preavviso.
QUOTA di
PARTECIPAZIONE: Per favorire la ripartenza dopo COVID il circolo non
richiede il contributo per spese organizzative. Ognuno deve provvedere
autonomamente ai propri biglietti di viaggio.
Per prenotare la gita inviare una mail a: arciquartiere@gmail.com.
Lasciare un proprio riferimento telefonico cellulare, per eventuali
comunicazioni dellultimo momento (via sms e/o chat WA). In caso
di annullamento o di modifica della iniziativa vi verrà inviato
un apposito avviso per sms o WA-
La partecipazione alle iniziative del circolo è riservata ai soci
ARCI
NOTA
IMPORTANTE
RESPONSABILITÀ: La frequentazione delle montagna
è soggetta per sua natura a pericoli.
Ciascun
escursionista partecipa alle gite sotto la propria responsabilità
ed è tenuto ad informarsi sulle difficoltà del percorso,
a procedere con prudenza e a non allontanarsi dal gruppo.
Il
Circolo ARCI Il Quartiere non risponde per eventuali danni a persone
e/o cose che dovessero verificarsi durante le escursioni.
È
fatto obbligo a tutti i partecipanti di dotarsi di una attrezzatura adatta
al tipo di percorso. Chi risultasse equipaggiato in modo inadeguato potrebbe
essere escluso dalla gita. L'equipaggiamento minimo consigliato
consiste in: zaino, scarponi con suola in vibram, borraccia, giacca a
vento, ombrello o mantellina impermeabile.
La
partecipazione alle gite di fondo implica la lettura e l'accettazione
integrale delle Condizioni di partecipazione contenute nel Regolamento.
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